Ciao a tutti. Oggi parliamo con Doyne Farmer. Doyne è Professore di matematica all'Università di Oxford, in Inghilterra e co-dirige il programma sull'economia complessa all'Institute for New Economic Thinking, , sempre ad Oxford. Ulteriormente, Doyne è professore esterno al Santa Fe Institute. Doyne è un illustre scienziato in così tanti campi che mi sono persa. Ma forse la cosa più illustre è che è stato un pioniere negli studi dei sistemi dinamici e del caos, e nell'analisi delle serie temporali e nelle idee applicative dai sistemi complessi all'economia e anche nello studio dell'evoluzione della tecnologia. E sono sicura che ho lasciato qualcosa indietro. Ma comunque, benvenuto Doyne. Grazie. Fammi chiedere, tu hai studiato economia da lungo tempo, anche se il tuo background è in fosica teorica. In questa unità, studiamo l'auto-organizzazione in vari sistemi in natura e nella tecnologia. Diresti che l'economia è un sistema che si auto-organizza? Sicuramente. Direi che il pensiero dei sistemi che si auto-organizzano viene prima dall'economia, quando Adam Smith scrisse La Riccheza delle Nazioni, si meravigliò della mano invisibile, tale che le persone avrebbero perseguito il proprio interesse egoistico, e in qualche modo le cose andavano bene in maniera collettiva. Non lo mise esattamente in questi termini, ma l'idea base è quella. Ed era il 1776. In un certo senso, fu la prima persona che specificò veramente Che cosa era un sistema colplesso auto-organizzato. Pensi che l'economia ha qualcosa in comune con gli altri sistemi in natura che considderiamo come sistemi auto-organizzati? So che avete studiato il sistema immunitario e un numero di altri sistemi in natura. Quali sono le cose in comune? Bene, le cose in comune sono che avete le entità che interagiscono tra loo e blah blah blah, così che a questo semplice livello ci sono cose in comune, ma penso che possiate vedere che cosa succede in un'economia come un tipo di apprendimento, molte persone in machine learning spesso usano -- è un apprendimento auto-organizzato in cui ciascun individuo elabora le sue informazioni e fa una serie di azioni e comunicando segnali alle altre persono ettraverso le crisi, il consumo, la peroduzione, l'offerta e la domanda, e le forze di quelle cose sono a turno, alterando le variabili che tutti vedono e fanno feed back e quindi penso che c'è veramente molto in comune. Infatti, è semplice in alcuni modelli semplici in economia si finisce con quantità come la ricchezza che sembrano proprio probabilità bome Bayesiane che aggiornano l'algoritmo. Dmitriy Cherkashin ed io abbiamo scritto un paper su un semplice modello per un tipo di economia molto, molto semplificata dove è quello che esattamente succede. Inizi con i giocatori. Ciascuno fa una scommessa su -- qual'è lo stato del mondo nel round successivo, Il risultato di una corsa di cavalli lanciando una monera, per farlo molto semplice. E si trova che la ricchezza dell'aggiornamento dinamico sotto un classico algoritmo di scommessa reciproco è esattamente così, con aggiornamento Bayesiano. Quindi il sistema che converge a uno stato finale è solamente come ti aspetteresti da qualche modello di apprendimento distribuito sotto un algoritmo bayesuani. Quindi abbiamo osserbato le colonie di formiche e sistemi di immonologia , e in tutti questi tipi di sistema i sistemi biologici, c'è adattamenro dove abbiamo la componenter individualem ,a ils sistema intero in un certo senso di adatta o migliora per adottare l'evoluzione delle entitàm in modo che succede in economia? Il sistema si adatta in qualche modo? Sì. Nell'esempio che vi ho fatto, l'intero sistema di adatta perché l'agente cone la strategia che so avvicina di più alla realtà è quella che, nel giochetto che ho menzionaro con i soldi in un pmodello più realistico dell'economia. ceryamentye l'economia si sya adattando nel tempo. Lo vediamo decennio dopo decennio. Man mano che l'economia cambia, l'insieme dei beni che produciamo cambia e l'insieme delle cose che consumiamo cambia, adattandosi costantemente alle condizioni presenti e in un modo auto organizzato che si evolve, come un sistema biologico. Penso che fosse il 1990 quando ho scritto in paper chiamato Una stele di Rosetta per il Connessionismo, dove ho discusso i modelli delle reti autocatalitiche dei sistemi immunitarim deisisteni di classidicazione, delle reto neuralim ho scosso la mia mano alla teoria dei giochi in quel tempo perché francamente non capivo la teoria dei giochi bene come avrei dovuto.